Marina di Capri


Ettore Vitturi, Marina di Capri, olio su tavola, 40x60

Ettore Vitturi (1897-1968) è stato un pittore figurativo veronese, la cui arte rientra a far parte del genere paesaggistico e vedutista. Non si ha particolare conoscenza della sua biografia sia privata che artistica; sappiamo se non altro che ha acquisito una formazione artistica come autodidatta ed è stato marito di Aida Serra (1899-1992), pittrice veronese, la quale viene ritratta spesso dall’artista. Il Vitturi studiò il postimpressionismo, prestando particolare attenzione a quello di Paul Cézanne, e incentrando la propria arte nella ricerca cromatica applicata alla luce della natura dei luoghi. 

 

Nel 1925 ebbe il suo esordio esponendo tre opere ad olio presso la mostra promossa dalla Società Belle Arti di Verona. Inoltre, a partire dal 1927, cominciò ad esibire diverse sue opere alla Biennale d’Arte Triveneta, proseguendo fino al 1965. Jole Simeoni Zanollo (scrittrice, giornalista, poetessa e critica d’arte) descrive il pittore come artista ricco di mezzi di espressione, sensibile e sincero. Ce lo presenta come un pittore che si appropria dei soggetti, paesaggi e atmosfere che ritrae in maniera tale da farlo immergere nella propria arte e farlo isolare da ciò che lo circonda. Un isolamento non inquieto, ma piuttosto desiderato nel quale egli vive a pieno la sua attività creativa.






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